Blog

Nezouh

Appena visto un film a mio parere bellissimo: Nezouh (che in arabo indica lo spostamento di anime, acqua e persone; è lo spostamento della luce e dell'oscurità), di Soudade Kaadan. Film ambientato a Damasco bombardata, in uno spettacolo spettrale con il sottofondo continuo delle bombe. La guerra vista attraverso gli occhi e i sogni di una ragazza adolescente e di sua madre, con momenti di fantastica normalità (per come può esserci normalità in una guerra!), come un ballo ascoltando musica, l’incontro e l’amore con un coetaneo, la voglia del mare, sognato anche cone opportunità per una nuova vita. E un marito-padre, protettivo e legato ai ruoli maschili della cultura araba e della religione, che insiste nel non voler partire pur di non abbandonare la casa colpita dalle bombe. È una magnifica e fantastica storia di emancipazione femminile: attraverso un buco nel tetto Zeina scopre la sua prima libertà. Questi squarci nei muri aprono verso un mondo inimmaginabile di nuove opportunità per lei e per la madre, che decidono di partire, accentando infine di portare con loro anche il marito-padre. Film tenero, a tratti divertente, quasi una favola: forse l’unica maniera per parlare senza retorica dei disastri e della follia della guerra. #mostradelcinemadivenezia #nezouh
<< Indietro

Ultimi post

Il paziente

Ho letto 'Il Paziente' di Juan Gómez-Jurado (pubblicato come gli altri volumi della serie da Fazi in Darkside). Avevo già letto e apprezzato altri...

The Old Oak

Ho visto ieri The Old Oak, ultimo film di Ken Loach, con la sceneggiatura del suo fidato Paul Laverty. Ken Loach si conferma un regista fortemente politico, da...

Bradford: aerofotografia e archeologia dei paesaggi

La figura di John Bradford è per più versi importante nella nascita della moderna archeologia, in particolare in quel settore che chiamiamo...

Benvenuti nell'Urbe

L’Area archeologica centrale di Roma (AACR) è distinta in due parti, sotto la tutela una dello Stato (Soprintendenza e Parco del Colosseo),...