Blog
Tavola rotonda su Turismo culturale e paesaggi.
competenze, professionalità e capacità per governare e curare il
paesaggio, le città, il territorio.
Barracciu: la cultura "spinge" il turismo con oltre un terzo dei
visitatori diretti ai nostri musei, ai nostri monumenti, alle nostre
eccellenze culturali ed enogastronomiche. Eppure il Mezzogiorno, pur con
le sue sterminate bellezze ambientali ed artistiche sconta ancora un
ritardo: solo due turisti stranieri su dieci infatti scendono "sotto
Roma".
Si è tenuta questa mattina, nella splendida cornice dell'Auditorium
Santa Chiara di Foggia, la Tavola rotonda su "Turismo culturale e
paesaggi. Nuove idee e strategie per lo sviluppo della Capitanata, del
Sud e dell'Italia" con la partecipazione del Sottosegretario di Stato al
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Francesca
Barracciu e dell'Assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo,
Silvia Godelli.
L'iniziativa, patrocinata dalla Regione Puglia, dalla Provincia e dal
Comune di Foggia, è stata promossa dalla Fondazione Apulia felix in
collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato,
Agricoltura di Foggia e la Confcommercio - Provincia di Foggia.
"A pochi giorni dall'inaugurazione dell'Auditorium Santa Chiara, il 5
giugno scorso, e dalla settimana di manifestazioni culturali "Cultura
felix", è per me motivo di particolare soddisfazione ospitare un nuovo
momento di confronto e di proposte su un tema strategico come il
turismo, connesso con la tutela e la valorizzazione del patrimonio
culturale e paesaggistico. Questo nostro nuovo spazio culturale è stato
salutato con grande apprezzamento da parte della cittadinanza; centinaia
di persone hanno seguito conferenze, concerti, spettacoli teatrali,
proiezioni cinematografiche in questi giorni e siamo soddisfatti di
essere già inondati da richieste e proposte di nuove iniziative. È una
conferma importante del grande bisogno di cultura e di spazi culturali
che emerge con forza nella società, anche qui a Foggia".
Con queste parole, il Presidente della Fondazione Aulia felix, nonchè
Presidente del Consiglio Superiore dei beni culturali e paesaggistici,
prof. Giuliano Volpe, ha salutato le autorità e il pubblico intervenuto
numeroso e attento all'incontro di questa mattina che, come
preannunciato, si è rivelato molto interessante e stimolante non solo
per l'elevata qualità delle relazioni ma anche per il dibattito
sviluppato con gli operatori del settore turistico e culturale.
"Oggi tocchiamo un tema fondamentale, il rapporto tra cultura e turismo,
un tema strategico per il Paese e anche per il nostro territorio. - Ha
aggiunto Volpe nel suo intervento - A chi pensa ancora che la cultura
sia un lusso che non ci si possa permettere nei momenti di crisi, che
rappresenti un fatto marginale, riservato solo ad elites, ricordo i dati
contenuti del Rapporto Symbola 2014, dal quale emerge che la cultura
muove 214 Miliardi di euro, pari a ben il 15,3% della ricchezza
prodotta; l'export culturale è cresciuto del 35% durante questi anni di
crisi e il settore ha raggiunto un surplus commerciale con l'estero di
25,7 MLD EUR. Ma se diamo un'occhiata alle province che maggiormente si
sono avvalse del valore aggiunto e dell'incremento occupazionale
garantito dalla cultura, vediamo che nessuna delle province meridionali
compare tra le prime 10. Anche nel campo della cultura e del turismo è
necessario innovare profondamente: un'innovazione che è innanzitutto
culturale, prima ancora che tecnologica. Serve una capacità di fare
sistema reale, una visione globale, che eviti di considerare il turismo
limitato solo al mare e al sole, rinchiuso in enclaves, serve la
capacità di governare e curare il paesaggio, le città, il territorio,
servono professionalità e qualità delle persone, serve una stretta
integrazione tra bellezze paesaggistiche, ambientali, culturali ed
enogastronomiche, tradizioni: ma soprattutto serve capacità di
valorizzare le peculiarità locali, di concepire ogni luogo come unico,
autentico. Limitarsi a denunciare solo le carenze infrastrutturali (che
pure ci sono) significa non riuscire a cogliere il tema nella sua
complessità."
All'evento, organizzato come momento di riflessione e confronto
sull'importante tematica del turismo culturale e sui progetti da
realizzare per potenziare l'attrattività del territorio in modo da
garantire più consistenti benefici economici e sociali, ha portato i
saluti della città di Foggia il neosindaco Franco Landella che, oltre
ad esprimere apprezzamento per l'impegno profuso dalla Fondazione Apulia
felix a favore della promozione della cultura e della crescita della
città e del territorio ha così dichiarato: "Foggia ha diversi motivi
per recitare un ruolo importante nel panorama turistico nazionale e
internazionale. Foggia può diventare il centro logistico del nord di
quella "Apulia felix" di cui la Fondazione che ha organizzato questo
importante appuntamento ha scelto significativamente di portare il nome.
Una "Capitanata felix" per la straordinaria varietà di paesaggi, dai
monti del Preappennino e del Gargano, alla piana del Tavoliere, alle
splendide coste."Felix" per gli importantissimi resti di insediamenti
preistorici, dauni e romani; per i monumenti che ci restano, intatti,
dai secoli che ci separano dal Medioevo. Felix per i santuari che da
tempo immemorabile fanno della Capitanata una meta privilegiata di
pellegrinaggio e oggi una destinazione ambìta del turismo religioso.
Foggia e la Capitanata possono giocare un ruolo fondamentale in un Paese
che sappia dare il giusto valore alla cultura, che è uno strumento
vitale di progresso non solo intellettuale ma civile."
La tavola rotonda, coordinata da Piero Paciello, Direttore del
quotidiano L'Attacco, ha visto gli interventi del Presidente della
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Foggia,
Fabio Porreca, del Presidente di Confcommercio Provincia di Foggia,
Damiano Gelsomino e dell'Assessore della Regione Puglia al Mediterraneo,
Cultura, Turismo, Silvia Godelli.
Le relazioni di notevole interesse, seppur con specificità e approcci
diversi alla tematica, hanno evidenziato la necessità di riconoscere al
binomio Cultura-Turismo quella centralità imprescindibile nell'ambito
delle politiche di sviluppo dei territori, ritenuta l'unica strada
possibile per trasformare l'opportunità in azioni concrete e incisive a
sostegno dello sviluppo del nostro Paese.
Nel suo intervento il Presidente della CCIAA , Fabio Porreca ha
richiamato una citazione di John Kenneth Galbraith: "L'Italia, partita
da un Dopoguerra disastroso, è diventata una delle principali potenze
economiche.Per spiegare questo miracolo, nessuno può citare la
superiorità della scienza e della ingegneria italiana, né la qualità
del management industriale, né tantomeno l'efficacia della gestione
amministrativa e politica, né infine la disciplina e la
collaboratività dei sindacati e delle organizzazioni industriali.La
ragione vera è che l'Italia ha incorporato nei suoi prodotti una
componente essenziale di cultura e che città come Milano, Parma,
Firenze, Siena, Venezia, Roma, Napoli e Palermo, pur avendo
infrastrutture molto carenti, possono vantare nel loro standard di vita
una maggiore quantità di bellezza. Molto più che l'indice economico
del Pil, nel futuro, il livello estetico diventerà sempre più decisivo
per indicare il progresso della società". E ha poi aggiunto: "Anche
nella nostra provincia dobbiamo ripartire dai nostri talenti e tornare a
credere nella cultura, leva dello sviluppo del territorio. Credere nel
fattore cultura significa investire nella bellezza e nella ricchezza
delle nostre risorse, ma anche nella coesione per guardare unitariamente
alle necessità che si devono affrontare - infrastrutture, nuove
tecnologie, ricerca, riqualificazione, accessibilità, manutenzione - e
concertare soluzioni idonee a sostenere la competizione e alimentare il
progresso del nostro sistema."
Incisivo anche l'intervento del Presidente della Confcommercio -
provincia di Foggia, dott. Damiano Gelsomino che ha così dichiarato -"
Quando parliamo di turismo, parliamo della più grande risorsa economica
per lo sviluppo della nostra provincia. Una risorsa che finora non
abbiamo saputo sfruttare a dovere. Uso il plurale perché - e lo dico da
presidente di associazione di categoria e da imprenditore del settore -
tutti abbiamo colpe. Settore pubblico e privato. Guardando i dati, la
prima impressione che si ha è che in Puglia il turismo regge meglio che
in altre regioni d'Italia, ma comunque non migliora rispetto allo scorso
anno. La proposta turistica della provincia di Foggia è concentrata su
prodotti che ovviamente risentono di una costruzione dell'offerta ormai
datata. Per competere oggi abbiamo bisogno di nuovi prodotti e di una
nuova organizzazione in grado di assicurare diversificazione. Non a caso
come Confcommercio stiamo lavorando su una piattaforma di
promocommercializzazione del territorio che si muove in questa
direzione. Così come è ormai evidente a tutti che c'è bisogno di un
grande lavoro di squadra e di una ottimizzazione di risorse. Il mondo
delle imprese credo stia dando segnali positivi con la Camera di
Commercio impegnata a svolgere il ruolo di coordinamento, con la Regione
e con gli altri soggetti (penso ai Gal o al Parco del Gargano) impegnati
in politiche di marketing territoriale. In futuro ci auguriamo che
nascano sinergie sempre più integrate tra pubblico e privato a favore
della crescita culturale economica e sociale; certamente sotto questo
aspetto bisogna riconoscere il grande lavoro che in questi mesi sta
svolgendo la Fondazione Apulia Felix con il prof. Volpe. Dunque
conservazione, valorizzazione e fruizione del nostro patrimonio devono
convergere verso un unico obiettivo: favorire lo sviluppo economico
attraverso il turismo."
Ultimo intervento quello dell' Assessore regionale al Mediterraneo,
Cultura, Turismo, Silvia Godelli, che si è soffermata in particolare
sulle politiche regionali attuate in questi anni: "Il grande successo
conseguito dalla Puglia, che ha visto risultati importantissimi per
quanto attiene l'incremento dei flussi turistici soprattutto di
carattere internazionale, è dipeso dalla capacità di costruire un
brand integrato, in cui la bellezza dei luoghi, il mare, la cultura, il
cinema, e poi il paesaggio e l'enogastronomia, hanno connotato una
precisa politica orientata a catturare la domanda sui mercati
internazionali e a connettere in un tutt'uno l'azione pubblica con
quella degli operatori turistici."
L'incontro è stato arricchito da un momento dedicato al dibattito con
interventi di alcuni rappresentanti istituzionali e operatori del
settore culturale e turistico.
Le conclusioni sono state affidate al Sottosegretario di Stato al
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Francesca
Barracciu che dopo aver richiamato alcuni spunti particolarmente
significativi delle relazioni precedenti, ha illustrato il quadro della
situazione del nostro Paese nell'ambito del settore turistico-culturale,
in particolare del Mezzogiorno: "La recente indagine Symbola Unioncamere
certifica che la cultura "spinge" il turismo con oltre un terzo dei
visitatori diretti ai nostri musei, ai nostri monumenti, alle nostre
eccellenze culturali ed enogastronomiche. Eppure il Mezzogiorno, pur con
le sue sterminate bellezze ambientali ed artistiche sconta ancora un
ritardo: solo due turisti stranieri su dieci infatti scendono "sotto
Roma". Le cause sono molteplici: infrastrutture e trasporti inadeguati,
un'offerta ricettiva non sempre all'altezza, una cattiva fama
internazionale dovuta alla presenza di organizzazioni criminali, una
scarsa riconoscibilità all'estero ed una sostanziale marginalità
rispetto ai circuiti turistici mondiali. Con il Decreto Art Bonus per la
prima volta il Governo da una concreta dimostrazione di voler "cambiare
verso" anche nel comparto culturale e turistico: il credito d'imposta
del 30% per le strutture ricettive che ristrutturano e che
digitalizzano, la riforma dell'Enit in ente pubblico economico per la
promozione unitaria dell'offerta turistica nazionale, un Laboratorio per
il lo sviluppo del Turismo Digitale, sono segnali inequivocabili della
volontà del Governo di stimolare una crescente collaborazione tra
pubblico e privati nella gestione e valorizzazione del patrimonio
culturale e del turismo. Il Mezzogiorno in questo senso può essere un
terreno ideale per sperimentare questo nuovo approccio condiviso".
L'evento si è concluso con la consegna del sigillo della Fondazione
Apulia felix al Sottosegretario di Stato Barracciu. A donare il sigillo
il prof. Giuliano Volpe che ha così commentato: " Rinnovo i più
sentiti ringraziamenti al Sottosegretario Francesca Barracciu per aver
accolto il nostro invito e per essere intervenuta a questa iniziativa
che ci ha offerto la concretezza di attività che vanno ben oltre il
semplice evento convegnistico. Credo che oggi sia stata colta
l'opportunità di portare all'attenzione del Ministero proposte e idee
innovative per costruire un nuovo ed efficiente modello di sviluppo
territoriale fondamentale se vogliamo davvero recuperare il ritardo
culturale e organizzativo in materia di tutela e valorizzazione del
patrimonio culturale e paesaggistico".
Ultimi post
Napoli New York
Ho visto questa sera Napoli New York di Gabriele Salvatores. Un film davvero delizioso, una favola meravigliosa e tragica (del resto la sceneggiatura è...
La stanza accanto
Stasera ho visto un grandissimo film, La stanza accanto di Pedro Almodovar con due straordinarie attrici, Julianne Moore e Tilda Swinton. Un film capace di...
Tra deluge e piccole cose
Stasera una serata cinematografica full time con due film visti di seguito nella stessa sala. Due film diversissimi tra loro, relativi a due periodi e due...
Povero ministero della Cultura
Una serie di fatti hanno fatto precipitare in questi ultimi due anni, con un’accelerazione negli ultimi mesi, la reputazione di un dicastero centrale...