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Agrigento: Parco e Kolymbethra un'alleanza e vincente

Torno sempre volentieri a Agrigento. Certamente per il suo straordinario patrimonio archeologico e paesaggistico, ma non solo. Ci torno volentieri perché qui trovo un clima positivo, attivo, collaborativo. Grazie al Parco della Valle dei Templi e al FAI con la Kolymbethra, e anche a tante altre realtà, si sta vivendo una fase di svolta, che fa respirare un’area nuova, fresca. Scavi archeologici e scoperte importanti, come il teatro e il tempio romano, ricerche, convegni (le Giornate Gregoriane stanno sempre più diventando un appuntamento tra i più significativi nel panorama italiano), iniziative didattiche, positive esperienze di alternanza scuola-lavoro, e tantissime altre attività. 
La Kolymbethra, poi, è un vero paradiso, che non smette di riservare sorprese (e a breve ce ne sarà una veramente unica, un’esperienza entusiasmante, che ho avuto il privilegio di conoscere in anteprima: ma non posso e non voglio anticipare prima della prossima inaugurazione). L’ho nuovamente visitata con l’amico Giuseppe Lo Pilato, protagonista del recupero e della gestione della Kolymbethra e ho portato con me alcuni amici e colleghi e anche loro sono rimasti sorpresi, affascinati, colpiti da questo luogo magico e dall’amore con il quale è curato. È una vicenda bellissima quella del recupero di questo giardino siciliano (che ho anche raccontato nel mio libro ‘Un patrimonio italiano’ tra i casi esemplari di gestione del patrimonio culturale italiano che presento), ed è una vicenda ancor più bella la progressiva scoperta di questo luogo da parte dei cittadini di Agrigento e dei turisti (quest’anno saranno oltre 80.000 i visitatori). Spero vivamente che questa positiva realtà possa ulteriormente crescere, con nuove acquisizioni e con una collaborazione ancor più stretta con il Parco della Valle dei Templi.

Per vedere le altre fotografie: https://www.facebook.com/giuliano.volpe.3/media_set?set=a.10211408362314950.1073742016.1538905059&type=3 

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