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Aria nuova, più fresca, nel patrimonio culturale

Breve bilancio di TurismA 2017, ancora in corso oggi. Un breve intervento esattamente a due anni dalla mia conferma alla presidenza del Consiglio Superiore BCP. TourismA è un'iniziativa che cresce sempre di più. Un merito straordinario di Piero Pruneti e del suo gruppo, di Archeologia Viva, una rivista da da tanti anni da della partecipazione attiva il senso più profondo del suo impegno. Una manifestazione che sa mettere insieme vari mondi dell'archeologia e del patrimonio culturale: ricercatori e professori, soprintendenti e funzionari, professionisti e precari, volontari e semplici cittadini, ministri e sindaci, giornalisti e uomini di cultura, anziani, ragazzi e bambini. Tutti, con tante differenze, in maniera plurale, in un confronto libero, uniti dall'interesse e la passione per il patrimonio. Decine di convegni su tanti temi, dalla preistoria al medieovo, dall'archeologia pubblica alla Convenzione di Faro, sempre con grande partecipazione. Decine di stands, tanti laboratori, migliaia di persone. L'auditorium pienissimo di persone, quando ci sono il ministro Dario Franceschini e Piero Angela, ma anche quando si parla di Longobardi, di Egitto, di Pompei e di molto altro.
Ma c'è una cosa su tutte che mi preme sottolineare. Si respira sempre di più un'area nuova, si avverte un clima diverso, viviamo una nuova fase. Si sono sentite a Firenze cose che anni fa sarebbero state impensabili: il legame indissolubile tra tutela e valorizzazione, l'importanza della comunicazione, la partecipazione attiva dei cittadini, le esperienze che nascono dal basso, il matrimonio tra patrimonio e cittadini. Le difficoltà sono ancora tantissime. I problemi sono ancora aperti. Ma se posso indicare un risultato che a Firenze ho intravisto con maggiore chiarezza è che il lavoro fatto in questi anni, che le battaglie combattute tra tanti ostacoli, resistenze, opposizioni, critiche, denigrazioni e maldicenze stanno cominciando a conquistare sempre più persone, che le idee elaborate e proposte mettendoci la faccia ma sempre ascoltando gli altri, discutendo con tutti girando l'Italia, sempre con il massimo rispetto per chi ha idee diverse, cominciano a diffondersi e ad affermarsi.

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