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Grazie prof. Martin
Un'altra pessima notizia ciè appena giunta; Una grave perdita per il mondo della ricerca storica e della cultura: è scomparso Jean-Marie Martin. Un grandissimo studioso, ricercatore raffinatissimo e coltissimo che ha sempre conservato grande umiltà e umanità. Una vera enciclopedia vivente dei documenti di archivio che conosceva perfettamente. Il suo corposo volume "La Pouille du VI au XII siècle" del 1993 è un caposaldo irrinunciabile per la storia della Puglia tra tarda antichità e medioevo, un libro sul quale ci siamo formati e che ancora oggi consultiamo e citiamo continuamente. Come le centinaia di altre sue pubblicazioni sulla Capitanata, la Puglia e il Mezzogiorno medievale.
Ma soprattutto il prof. Martin una persona gentilissima, disponibilissima, generosissima di consigli, informazioni, idee. Dialogare con lui era un vero piacere. Parlava nei congressi internazionali ma amava molto anche andare a tenere conferenze nei più piccoli paesi invitato da associazioni, scuole, singoli studiosi locali. Con sua moglie, anche lei studiosa, costituiva una coppia amabilissima.
Per me e per la nostra scuola è stato sempre un punto di riferimento. Un onore per me scrivere con lui un capitolo sulla Storia della Puglia Laterza. Aveva sempre mostrato enorme interesse per le nostre ricerche a San Giusto, a Herdonia, a Faragola e in tutti gli altri siti della Daunia. Avevamo un comune interesse per la storia delle campagne, dell'economia e della società, vista da prospettive e da sistemi di fonti diversi ma convergenti.
Era uno storico che precocemente , e prima di tanti altri, aveva stabilito un rapporto stretto e proficuo con l'archeologia e gli archeologi, prima con tanti lavori con Ghislaine Noyé e poi con tanti altri archeologi.
Ha dimostrato una qualità propria dei grandi ricercatori: quella di saper cambiare idea, rivedere proprie tesi e posizioni pure espresse con dovizia di dati, ma sulle quali le nuove informazioni archeologiche avevano portato nuova luce.
Amava profondamente la Puglia e l'Italia, conosceva la nostra regione, l'aveva girata in lungo e in largo, non c'è città, paese, monumento che non abbia visitato.
E' stato un vero grande maestro. Grazie prof. Martin.
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