Abbiamo visto oggi a Bologna la bella mostra su George Simenon: ricchissima di documenti, lettere, copertine dei suoi tantissimi libri, manifesti dei film tratti dalle sue opere, fotografie e video. Una enorme documentazione, raccolta e curata da suo figlio, avuto con la sua seconda moglie negli USA, John. A partire dalla sua infanzia a Liegi, i suoi primissimi articoli sul giornale locale, il matrimonio e il suo trasferimento a Parigi, la ricostruzione del contesto storico e culturale nella città della Belle époque, la guerra, il nazismo, il dopoguerra, i primi successi e i suoi tantissimi viaggio in giro per il mondo con i suoi reportage, la creazione e il successo di Maigret (di cui vendeva centinaia di migliaia di copie) e la sua passione per i “romanzi duri” (da lui più curati, scritti prima a matita e poi trasferiti a macchina, mentre i Maigret li scriveva direttamente a macchina), che vendevano molto meno. Il suo rapporto con il cinema e il suo amore per l’Italia, paese nel quale i suoi libri, editi prima da Mondadori poi da Adelphi, sono vendutissimi. L’amicizia con Fellini (che Simenon sostenne, premiando a Cannes “La dolce vita” che in Italia era stato accolto molto male) e con tanti altri intellettuali. Lui, che non fu mai apprezzato dal mondo della “cultura alta”, non ebbe premi e posti in accademie, descrive il suo lavoro come artigianale.

Unico aspetto occultato ed evidentemente edulcorato nella mostra: il rapporto con il sesso, essendosi vantato lo stesso Simenon di aver fatto sesso con almeno diecimila donne.

Scrittore prolifico, con oltre duecento romanzi, tradotti in decine di lingue con milioni di copie vendute. Fantastica la battuta di Hitchcock, che rende meravigliosamente la velocità e facilità di scrittura (sempre però di grande qualità): un giorno telefono a casa chiedendo di Simenon, rispose la moglie dicendo: “mi dispiace, mio marito ha iniziato un nuovo romanzo”. Fulminante la risposta di Hitchcock: “Bene, allora aspetto”.

Mostra consigliata, da vedere dedicando non poco tempo (consiglio di leggere i pannelli che raccontano molto bene i vari aspetti della vita e della personalità di Simenon).