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Un progetto nazionale di archeologia pubblica
Una bella notizia. Oggi sono arrivati gli attesi risultati dei PRIN, Progetti di rilevante interesse nazionale, 2015 (il bando precedente era del 2010-11). Su 4431 progetti sono stati finanziati solo 300; solo 96 nel settore umanistico; solo 3, se non mi sbaglio, in ambito archeologico. Sono particolarmente felice del successo del progetto da me coordinato a livello nazionale (l'unico con coordinamento nazionale dell'Unifg): "Archeologia al futuro. Teoria e prassi dell’archeologia pubblica per la conoscenza, tutela e valorizzazione, la partecipazione, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile". Un progetto che vede coinvolte, oltre a Unifg (con Pasquale Favia, Danilo Leone, Giuliano De Felice, Francesca Cangelli e altri), e con José M. Martin Civantos), le università di Roma 3 (responsabile Daniele Manacorda, con Maura Medri e Giualiana Calcani), Macerata (resp. Massimo Montella con Patrizia Dragoni e Mara Cerquetti), Siena (resp. Valenti Marco con Franco Cambi e Enrico Zanini), Firenze (resp. Guido Vannini con Michele Nucciotti), Padova (resp. Alexandra Chavarria con Gian Pietro Brogiolo, Benedetta Castiglioni, Clemente Pio Santacroce) e Sassari (resp. Marco Milanese con Pier Giorgio Spanu e Fabio Pinna ) e colleghi anche delle Università del Salento (Paul Arthur nella unità Unifg) e di Napoli Suor Orsola Benincasa (Federico Marazzi nell'unità Unisi). Un progetto molto innovativo, con molti bravi colleghi archeologi, che vede il coinvolgimento anche di economisti della cultura e di giuristi. Costo complessivo ammesso 553.000 euro con contributo MIUR di 443.000.
Sono all'Unifg dal 2000. Questa è la quinta volta che vinco un PRIN con coordinamento nazionale: nel 2002, 2004, 2006, 2010-11 e ora nel 2015. I PRIN non solo mettono adisposizione risorse (poche) per sviluppare una ricerca con una rete di altre università, ma sono anche un elemento di valutazione delle università; anche il FFO tiene conto del PRIN vinti dalle università nell'assegnazione dei fondi. Un tempo si facevano conferenze stampa per presentare i progetti vincitori.
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