Blog

Appello di docenti, esperti e storici dell'arte all'Ars: "Ritirate il ddl di riforma dei Beni culturali"

Un appello di docenti, storici dell'arte, scrittori, intellettuali e professionisti per chiedere all'Ars di "ritirare immediatamente" il disegno di legge di riforma dei Beni culturali. Ddl attualmente in discussione in commissione Cultura. Tra i primi firmatari Giuliano Volpe, dell'Università di Bari Aldo Moro e presidente emerito del Consiglio superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ MiBACT; Manlio Mele, Architetto – Urbanista, già deputato regionale Ars;Monica Amari, Università Cattolica del Sacro Cuore, docente di Progettazione Culturale e Anna Coliva, Direttrice Galleria Borghese Roma.

Ecco il testo dell'appello e tutti i firmatari.

"È veramente grave che, dopo decenni di violenze e di mortificazioni del patrimonio culturale, monumentale e paesaggistico della Sicilia, ancora oggi si voglia continuare a offrire alla speculazione edilizia una ulteriore occasione di saccheggio! Noi sottoscrittori di questa lettera aperta non facciamo parte della categoria dei conservatori che si oppongono a qualsiasi cambiamento in maniera preconcetta. Siamo convinti della necessità di semplificare le norme e anche di sperimentare forme nuove di tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale, recependo alcune delle innovazioni sperimentate a livello nazionale negli ultimi anni e soprattutto valorizzando le professionalità culturali, tornando ad assumere per concorso specialisti dei beni culturali nelle strutture pubbliche ormai esangui, riconoscendo alle professionalità che operano da decenni negli assessorati il profilo e il ruolo specialistico adeguato, creando opportunità di lavoro qualificato per i tanti liberi professionisti formati nelle nostre università anche attraverso il partenariato pubblico-privato, in particolare, con il mondo del terzo settore, sollecitando la partecipazione attiva dei cittadini e delle forze migliori della società e spazi di economia sana, pulita e sostenibile, nello spirito della Convenzione europea di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società. Con questa lettera aperta chiediamo il ritiro immediato del ddl 698/2020 posto alla discussione delle Commissioni del Parlamento Regionale Siciliano, che nulla ha a che fare con le esigenze di miglioramento delle politiche culturali siciliane, e invitiamo a un’azione collettiva di contrasto all'approvazione tutti coloro che riconoscono nel patrimonio monumentale e paesaggistico della Sicilia un valore universale e un diritto costituzionale di tutti gli Italiani: l'articolo 9 della nostra bella Costituzione affida alla Repubblica (intesa anche come comunità di tutti gli Italiani) il compito di tutelare il paesaggio e il patrimonio culturale dell’intera Nazione, Sicilia compresa!
Riteniamo scandaloso l’obiettivo speculativo sotteso a questo disegno di legge che, cavalcando l’onda popolare delle legittime istanze di semplificazione e sotto le mentite spoglie del recepimento della normativa nazionale, nella sostanza mira a scardinare l’intero sistema dei vincoli posti a salvaguardia del nostro millenario patrimonio culturale e paesaggistico. Consideriamo inacettabili i malcelati tentativi di: esautorare le Soprintendenze dal ruolo di garanti della tutela del patrimonio culturale e paesaggistico, la cui funzione di garanzia del bene comune andrebbe al contrario rafforzata, anche favorendo sempre più una tutela sociale “dal basso” con il coinvolgimento dei cittadini; delegare ai comuni e ai consorzi di comuni il compito di rilasciare autorizzazioni e valutazioni di compatibilità paesaggistica delle opere edilizie, senza considerare l’efficacia anche nell'ordinamento regionale siciliano del dpr 31/2017 che prevede per tante tipologie di intervento paesaggistico procedure autorizzatorie semplificate;  spostare il processo autorizzativo degli interventi sui beni paesaggistici dal livello regionale e tecnico delle Soprintendenze a quello locale e politico dei comuni, determinando una inevitabile maggiore “sensibilità” alle istanze particolaristiche degli elettori; demandare le autorizzazioni per interventi di demolizione e/o trasformazione di beni monumentali al Dirigente Generale dell’Assessorato dei Beni Culturali, che in virtù dello spoil system sarebbe oggetto di costanti pressioni da parte della politica; privare l’Assessorato dei Beni Culturali della redazione dei piani paesaggistici a favore dell’Assessorato Territorio e Ambiente di concerto con i comuni, senza considerare la profonda differenza di competenze tra i due assessorati e l’assenza di profili professionali specializzati nella tutela del paesaggio in carico all’Arta e alle amministrazioni comunali, mentre andrebbe favorita la collaborazione e l’integrazione tra competenze e professionalità;  consentire una sostanziale sostituzione dei privati, che non si criminalizzano affatto, rispetto all’azione delle istituzioni regionali nella valorizzazione dei beni monumentali e paesaggistici, generando pesanti ingerenze politiche anche nella gestione dei Parchi, dei Musei e dei Centri; il ruolo dei privati deve essere integrativo e non sostitutivo rispetto alla pubblica amministrazione, sperimentando semmai forme innovative di partenariato pubblico-privato;  scardinare l’assetto legislativo della tutela attraverso la sostanziale abrogazione della l.r. 80/77 e della l.r. 116/80 che regolano le competenze e le funzioni del sistema regionale dei beni culturali e paesaggistici. L’assetto delle Soprintendenze uniche siciliane, paradossalmente, è stato assunto a modello normativo per l’intera Nazione dal Ministero dei Beni Culturali! Il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio è peraltro vigente anche in Sicilia da 16 anni, in virtù del recepimento dinamico della norma nazionale. Ci eravamo illusi che in tanti avessero compreso quanto le speculazioni edilizie del passato abbiano mortificato e danneggiato il patrimonio siciliano compromettendone non solo il valore ed il significato ma anche l’intrinseco potenziale economico. Vorremmo che la Sicilia torni a essere un luogo di innovazione e anche di sperimentazione di standard qualitativi internazionali di altissimo profilo nella tutela, valorizzazione, comunicazione e gestione del patrimonio culturale. E invece con grande tristezza constatiamo ancora continui e autolesionistici tentativi di aggressione al patrimonio culturale, monumentale e paesaggistico siciliano. La miope classe dirigente, come Saturno, per non perdere il potere divora i suoi figli. Condividiamo tutti insieme questo appello apponendo le nostre firme".

Le adesioni.
  1. Giuliano Volpe, Università di Bari Aldo Moro, presidente emerito del Consiglio superiore ‘Beni culturali e paesaggistici’ MiBACT, presidente della Consulta universitaria di Archeologia Postclassica e della Federazione delle Consulte universitarie di archeologia
  2. Manlio Mele, Architetto – Urbanista, già Deputato Regionale  ARS e componente della Commissione Cultura  e  Commissione Ambiente, ARS
  3. Monica Amari, Università Cattolica del Sacro Cuore, docente di Progettazione Culturale
  4. Anna Coliva, Direttrice Galleria Borghese Roma
  5. Annibale e Marida Berlingieri, Dimore Storiche italiane. Palermo - Roma
  6. Andrea Cardarelli, Università Sapienza di Roma, Presidente della Consulta Universitaria di Preistoria e Protostoria
  7. Maura Medri, Università Roma 3, Presidente della Consulta Universitaria di Archeologia del Mondo Classico
  8. Alberigo Barbiano di Belgiojoso, Architetto,   Professore Politecnico di  Milano
  9. Renata Cantilena, Università di Salerno, Presidente della Consulta di Numismatica
  10. Giuliano Lancioni, Università Roma 3, Presidente della Consulta universitaria per gli Studi sull'Africa e sull'Asia
  11. Paolo Inglese, Direttore del Sistema Museale Università di Palermo, Professore Università di Palermo
  12. Paolo Liverani, Università di Firenze, Presidente della Consulta di Topografia Antica 
  13. Renata Prescia, Presidente della Fondazione Salvare Palermo
  14. Fulvio Cervini, Università di Firenze, Presidente della Consulta Universitaria Nazionale per la Storia dell'Arte
  15. Leandro Janni, Presidente Italia Nostra, Sicilia
  16. Michele Buffa, giò Dirigente Servizio Pianificazione Paesaggistica, DPT Beni Culturali Regione Siciliana
  17. Enrico Carapezza, già Dirigente regionale per la Catalogazione e l’Inventario
  18. Massimiliano Rossi, Università del Salento, Presidente della Società Italiana di Storia della Critica d’Arte
  19. Mario Capasso, Università di Napoli Federico II, Presidente della Consulta Universitaria di Papirologia e dell'Associazione Italiana di Cultura Classica
  20. Milena Gentile, Presidente Associazione Emily, Palermo
  21. Salvatore Adorno, Ordinario di Storia Contemporanea, Università di Catania
  22. Erbe Giacometti, Presidente nazionale Italia Nostra
  23. Aldo Corcella, Università della Basilicata, Presidente della Consulta di Filologia Classica.
  24. Salvatore Cosentino, Presidente della Consulta per la Civiltà Bizantina e Neogreca 
  25. Beatrice Basile, già Soprintendente di Siracusa
  26. Sandro Lipari, Presidente Arci, Sicilia
  27. Marika Cirone Di Marco, già deputata ARS , componente Commissione Cultura
  28.  
  29. Anne Schoysman, Università di Siena, Presidente del Seminario di Filologia Francese
  30. Franco Andaloro, Presidente WWF Sicilia
  31. Chiara Donà delle Rose, Direttore di BIAS, Presidente Fondazione Donà delle Rose, Venezia - Palermo
  32. Paola Mildonian, Professore Università Cà Foscari, Venezia
  33. Fabio Monreale, Presidente Associazione Natura Sicilia, Palermo
  34. Gianfranco Zanna, Presidente Legambiente, Sicilia
  35. Sonia Netto Salomão, Università Sapienza di Roma, Presidente dell’Associazione Italiana di Studi Portoghesi e Brasiliani
  36. Daniela Gionta, Università di Messina, Presidente della Società dei Filologi della Letteratura Italiana
  37. Giovanna Franco Repellini, Architetto,  Milano
  38. Rita Pari, Presidente Associazione Ranuccio Bianchi Bandelli
  39. Giovanni Fugà, Presidente Italia Nostra, sezione Val di Noto
  40. Ferdinando Trapani, docente di Urbanistica, Università di Palermo
  41. Pina Mandolfo, regista
  42. Carmelina Concilio, Università di Torino, Presidente dell’Associazione Italiana per lo Studio delle Culture e Letterature di Lingua inglese.
  43. Antonella Riem, Università di Udine, Presidente dell’Associazione nazionale docenti di Anglistica
  44. Cristiano Diddi, Università di Salerno, Presidente della Associazione Italiana Slavisti 
  45. Rosita Tordi Castria, Presidente della Società Italiana di Comparatistica Letteraria
  46. Giuseppe Zanetto, Università di Milano, Presidente della Consulta Universitaria del Greco
  47. Simona Costa, Università Roma 3, Presidente della Società italiana per lo studio della modernità letteraria
  48. Gigliola Nocera, Università di Catania, Presidente dell’Associazione Italiana di Studi Nord Americani
  49. Mauro Tulli, Università di Pisa, Componente del Consiglio Universitario Nazionale
  50. Elisa Chiara Portale, Professore di Archeologia classica, Università di Palermo
  51. Leonardo Mercatanti Professore di Geografia, Università di Palermo
  52. Emma Vitale Professore di Archeologia cristiana e medievale, Università di Palermo
  53. Giovanni Travagliato Professore di Storia dell'arte medievale, Università di Palermo
  54. Alfredo Casamento (Professore di Letteratura latina, Università di Palermo
  55. Massimo Limoncelli Professore di Metodologia della ricerca archeologica, Università di Palermo
  56. Oscar Belvedere Professore di Topografia antica, Università di Palermo
  57. Massimo Cultraro Professore di Preistoria, Università di Palermo
  58. Simone Rambaldi Professore di Archeologia classica, Università di Palermo
  59. Daniele Palermo Professore di Storia moderna, Università di Palermo
  60. Monica de Cesare Professore di Archeologia classica, Università di Palermo
  61. Armando Bisanti, Professore di Letteratura latina medievale, Università di Palermo
  62. Nunzio Allegro Professore di Archeologia classica, Università di Palermo
  63. Ignazio Buttitta, Professore di antropologia, Università di Palermo
  64. Gioacchino Falsone, Professore di archeologia fenicio-punica, Università di Palermo
  65. Sergio Aiosa, Professore di archeologia classica, Università di Palermo
  66. Daniela Santoro, Professore di storia medievale, Università di Palermo
  67. Cristina Rognoni, Professore di civiltà bizantina, Università di Palermo
  68. Sergio Intorre, Professore di museologia, Università di Palermo
  69. Daniela Bonanno, Professore di storia greca, Università di Palermo
  70. Giovanni Nuzzo, Professore di filologia classica, Università di Palermo
  71. Antonella Mandruzzato, Professore di archeologia classica, Università di Palermo
  72. Mauro Lo Brutto, Professore di geomatica, Università di Palermo
  73. Nicola Cusumano, Professore di storia delle religioni, Università di Palermo
  74. Daniela Motta, Professore di storia romana, Università di Palermo
  75. Andrea Cozzo, Professore di letteratura greca, Università di Palermo
  76. Giuseppe Montana, Professore di archeometria, Università di Palermo
  77. Salvatore D'Onofrio, Professore di antropologia, Università di Palermo
  78. Luca Sineo, Professore di paleoantropologia, Università di Palermo
  79. Lucio Melazzo, Professore di linguistica generale, Università di Palermo
  80. Maurizio Massimo Bianco, Professore di letteratura latina, Università di Palermo
  81. Vito Matranga, Professore di linguistica italiana, Università di Palermo
  82. Flora Di Legami, Professore di letteratura italiana, Università di Palermo
  83. Alessia Badagliacca, rappresentante studenti corso di laurea in Beni culturali, Università di Palermo
  84. Pietro Maria Militello, Professore di Civiltà Egee, Università di Catania
  85. Luigi Caliò, Professore di archeologia classica, Università di Catania
  86. Dario Palermo, Professore di archeologia classica, Università di Catania
  87. Lucia Arcifa, Professore di archeologia medievale, Università di Catania
  88. Orazio Palio, Professore di Preistoria, Università di Catania
  89. Enrico Felici, Professore di Topografia, Università di Catania
  90. Nicola Laneri, Professore di Archeologia orientale, Università di Catania
  91. Simona Todaro, Professore di Preistoria, Università di Catania
  92. Eleonora Pappalardo, Professore di Archeologia Classica, Università di Catania
  93. Francesco La Torre, Professore di Archeologia classica, Università di Messina
  94. Lorenzo Campagna, Professore di Archeologia classica, Università di Messina
  95. Fabrizio Mollo, Professore di Archeologia classica, Università di Messina
  96. Francesco Paolo Campione, Professore di Museologia, Università di Messina
  97. Caterina Ingoglia, Professore di Archeologia medievale, Università di Messina
  98. Grazia Spagnolo, Professore di Archeologia della Magna Grecia, Università di Messina
  99. Mariangela Puglisi, Professore di Numismatica, Università di Messina
100 Beatrice Tottossy, Centro interuniversitario di Studi, Università di Firenze.
 Pubblicato in https://palermo.repubblica.it/politica/2020/06/05/news/appello_di_docenti_esperti_e_storici_dell_arte_all_ars_ritirate_il_ddl_di_riforma_dei_beni_culturali_-258508171/?refresh_ce

Per firmare: http://chng.it/FHMX6MKW5P

<< Indietro

Ultimi post

La zone d'interesse

Visto “La zona d’interesse”, film di Jonathan Glazer, duro e doloroso come un pugno nello stomaco ripetuto continuamente con colpi ritmici,...

Killers of the Flower Moon

Visto, giorni fa (e purtroppo non al cinema, dove lo avevo perso) Killers of the Flower Moon, film epico (anche per la durata) di Martin Scorsese, grande...

La società della neve

Visto su Netflix la Società della neve, film drammatico, duro, a tratti sconvolgente, che racconta la nota vicenda del gruppo di ragazzi di una squadra...

L'educazione delle farfalle

Letto L'educazione delle Farfalle di Donato Carrisi, regalatomi da una amica che conosce la mia passione per i Thriller. Non avevo mai letto nulla di Carrisi...