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Gli indesiderati
Sono tornato finalmente al cinema. In un periodo dell'anno che vede i cinema deserti. Certo non è facile in una sala non climatizzata, ma con il privilegio di essere soli in sala e di vedere il film in lingua originale, con il piacere di apprezzare la recitazione e anche la lingua, un francese di immigrati: Gli Indesiderabili (titolo originale Bâtiment 5) film di Ladj Ly, che fa seguito al precedete I miserabili che purtroppo non ho ancora visto. E' un gran film, duro, crudo, vero, privo di edulcorazioni e di retorica, ricco di sfumature nel presentare personaggi e situazioni: immigrati di prima, seconda e terza generazioni, chi reagisce solo con la violenza, chi, come a protagonista, Haby, con l'impegno politico e il tentativo di candidarsi a sindaco, chi pur essendo di colore e immigrato è vicesindaco e colluso con il potere politico locale, un sindaco bianco, pediatra e coinvolto in quello che fa e ha una moglie impegnata nel sociale (insomma non uno di RN della Le Pen) ma che pensa di risolvere i problemi con la durezza della legge e con la polizia. Una storia di emarginazione, di speculazione, di insofferenza, di incomprensione, di rifiuto del conflitto violento ma anche della rassegnazione. Un bel film che consiglio a tutti.
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