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“Università degli studi di Foggia tra timori e prospettive”

Cari colleghi e amici,
vi contatto perché ritengo importante rendervi partecipi delle ragioni della scelta di candidarmi al Senato della Repubblica alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013.  Una scelta molto forte e difficile che, se da un lato trova la sua motivazione nella passione civile che mi ha sempre animato, dall’altro, è fortemente sostenuta da una serie di convinzioni maturate durante la mia costante e continuativa attività di archeologo, ricercatore e docente operata nel Territorio di Capitanata e non solo.
In questi anni, grazie anche all’esperienza formativa e molto impegnativa di rettore della nostra Università, ho avuto modo di conoscere l’enorme ricchezza di questo Territorio, un patrimonio di storia, tradizioni, cultura, paesaggi ma soprattutto di talenti, intelligenze, competenze, professionalità che, se adeguatamente valorizzate, potrebbero determinare un reale e significativo sviluppo di questa provincia e dell’intera regione.
Non mi stancherò mai di ribadire: la nostra Università rappresenta, senza dubbio, una delle poche realtà che in questi anni ha contribuito in modo rilevante alla crescita territoriale e lo ha fatto grazie all’impegno e allo spirito di servizio di quanti hanno creduto e credono tutt’ora, nonostante le enormi difficoltà della crisi economica, nella formazione, nella ricerca, nella conoscenza come unici fattori di innovazione sociale, economica e culturale. Ho deciso di candidarmi perché io sono una di queste persone e sono fermamente convinto di poter rappresentare tutti coloro che hanno ancora fiducia nel cambiamento come frutto dell’impegno e della partecipazione attiva nell’ esclusivo interesse della collettività.
In particolare, vorrei portare all’attenzione del Parlamento i temi legati all’Università, alla formazione, al sostegno della didattica e della ricerca scientifica, all’innovazione, alle prospettive occupazionali dei nostri giovani laureati, tematiche che conosciamo bene e sulle quali siamo chiamati a confrontarci ogni giorno.
In quest’ottica ho ritenuto opportuno organizzare, mercoledì 20 febbraio dalle ore 16,00 alle 18,00  presso l’auditorium del Museo civico di Foggia (Piazza Nigri, 1), un incontro, al quale sono lieto di invitarvi, sul tema: “Università degli studi di Foggia tra timori e prospettive”, un’opportunità per approfondire le problematiche che caratterizzano questa difficile fase del sistema universitario, per analizzare a fondo lo stato decrescente delle risorse finanziarie ma, anche e soprattutto, per raccogliere proposte e suggerimenti utili a costruire un progetto sostenibile di rinnovamento dell’attuale sistema.
Vorrei chiudere questa lettera invitandovi a leggere la mia iniziativa non come un opportunistico atto dettato da logiche di stampo elettorale e propagandistico, ma come una manifestazione autentica del rispetto e della considerazione che, anche nella diversità di vedute e opinioni, ho sempre nutrito nei confronti di tutti voi. Auspico un’ampia partecipazione all’incontro che sono convinto possa essere una buona occasione per un confronto costruttivo e che vogliate, prescindendo dalle posizioni e appartenenze politiche, accordarmi la vostra fiducia e sostenere la mia candidatura in queste elezioni considerandola una positiva opportunità per dare voce ai valori in cui crediamo, alle nostre istanze, ma anche ai progetti, alle idee, alle proposte della nostra comunità.
Ringraziando di cuore, fin da ora, quanti mi sosterranno credendo nella mia persona, nella mia onestà e nella ferma volontà a mettere in campo il massimo impegno per rappresentare al meglio e, soprattutto, in modo responsabile la nostra Comunità universitaria, il Territorio di Capitanata e l’intera Puglia, mi permetto di rivolgere un ultimo invito: andate a votare perché, pur comprendendo la sfiducia nella politica, credo non si debba mai rinunciare al diritto di esercitare la democrazia.
Un caro saluto.
Giuliano Volpe
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