Con Giuliano Volpe
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Testimonio a favore dell'impegno di Giuliano Volpe riproponendo su queste pagine una mia riflessione postata su FB di recente, incentrata sullo stato dell'istruzione, dell'Università, del patrimonio e del paesaggio. Sono sicuro che Giuliano proverà, con la sua nota energia, a cambiare lo stato di fatto. Mentre Sel e Giuliano Volpe sono ben consci di queste problematiche, vedo invece nelle altre formazioni politiche un totale disinteresse al riguardo, perpetuando, a mio parere, le linee tracciate dai recenti governi. Mi ha molto colpito, nell'attuale passerella televisiva martellante, la totale assenza di questi temi anch'essi fondamentali, dalle parole di tutti i politici; nessuno, dico nessuno, ha fra i suoi obiettivi dichiarati la rinascita dell'istruzione pubblica, una vera politica sui beni culturali e sul paesaggio, il rilancio del lavoro giovanile (e non) in questa direzione. "La cultura non si mangia" è così un'infelice uscita tremontiana che mi pare sia condivisa in generale; lo trovo vergognoso nonchè irresponsabile e indegno del paese che potremmo essere.
Marco Valenti >> Continua a leggere
Auguri professore per la vostra campagna elettorale il motivo di questa mail è di aprire un dialogo con voi per riportare alla conoscenza di tutti l''antica tecnica pittorica dell''Encausto a oggi poco conosciuta dai più. E da diversi decenni che pratico l''encausto ma nonostante tutti i miei sforzi non ho fatto grandi passi di divulgazione , mi auguro che questo mio contatto lei lo trovi interessante per aprire una futura collaborazione. Sono a sua disposizione per ogni chiarimento al riguardo ,capisco che questo non è il periodo più propizio per via della campagna elettorale ma solo adesso sono venuto a conoscenza della vostra personalità e mi scuso. Gradirei anche in tempi più lunghi un vostro segno di risposta. E grazie per l''attenzione
Maestro Michele Paternuosto www.encausticstyle.com
Condivido pienamente il suo impegno in politica e quello di altri il cui impegno sociale e civile è sempre stato di esempio per tanti cittadini. Bisogna rendere merito a chi preferisce non stare "alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano nel sacrificio; e colui che sta alla finestra, in agguato, voglia usufruire del poco bene che l’attività di pochi procura e sfoghi la sua delusione vituperando il sacrificato, lo svenato perché non è riuscito nel suo intento" per ripetere le parole di Gramsci. Vogliamo che la politica torni ad essere luogo di servizio, di ''sacrificio'' e non meta di arrivisti e privilegiati o, peggio, refugium peccatorum. A tal ultimo proposito, dopo lo spettacolo indecoroso di Nicola Cosentino nella sede del PDL di ieri sera le chiedo se non si possa inserire nel programma anche la rivisitazione dell''art.68 della Costituzione e rimuovere l''immunità parlamentare che aveva senso solo ai tempi dei padri costituenti. Oggi essa è divenuta, ahimè, per non poche persone, l''unica ragione per candidarsi in politica. In tal modo eviteremmo anche il penoso dibattito parlamentare delle vecchie legislature che hanno portato al rifiuto di ben 2202 autorizzazioni a procedere su 2717 richieste dalla magistratura.
Tommaso Campagna
Caro Giulio, per me il tuo invito è superfluo. E' chiaro che avrai il mio voto e non solo per l'amicizia e la stima che ci lega da tanti anni ma soprattutto perché credo nell'impegno che metterai in questa tua nuova avventura. Non ti faccio adesso i miei auguri per scaramanzia ma sono certo che potrò augurarti buon lavoro dopo il voto. Con affetto
Paolo Perfido (architetto, docente del Politecnico di Bari)
Caro Giuliano, sono lieto che tu ti sia candidato: hai dimostrato da tempo di avere una visione 'politica' (in accezione greca classica!) e sono sicuro che opererai bene. Anche la tua collocazione ha ottimi 'auspici'.
Ti auguro, e auguro a me stesso, il successo per te e per tutte quelle forze che debbono, e speriamo possano, risollevare l' Italia. Con affetto
Giorgio Bonamente (professore universitario, Università di Perugia)
Caro Giulio, non c'è bisogno che io confermi la mia piena disponibiltà a sostenerti in questa importante sfida. Oggi sono in arrivo a Bari colleghi di altre università italiane e il direttore della rivista Urbanistica per discuetere domani in PoliBa dei due servizi pubblicati sugli ultimi numeri: "La Università italiana tra città e territorio nel XXI secolo".Proprio il caso di Foggia e della sua università ad un tempo ascensore sociale e strumento di accrescimento della capacity building di quel territorio chiamato dalle riforme regionali a nuove sfide di innovazione, potrebbe essere una nuova occasione per noi di riflessione e ad un tempo di diffusione del tuo programma nelle prossime settimane, devi solo farmi sapere i tempi e le modalità, se ti interessa organizzarla (dal 2 al 9 febbraio sarò fuori Bari).
Un abbraccio,
Nicola Martinelli (architetto, professore al Politecnico di Bari)
Caro Giulio, mi avrai vicino. Un abbraccio
Marco Rendeli (professore Università di Sassari)
Caro Giuliano, purtroppo non risiedo in Puglia. Ti avrei votato volentieri. Provvederò, però, a diffondere la tua candidatura. In bocca al lupo.
Carlo Rescigno (Professore Università di Napoli 2)
Caro Giulio,avevo saputo (le voci circolano velocemente) che saresti stato candidato al senato con SEL. La ritengo una scelta coerente con la tua 'storia' e con il tuo impegno civile, che non hai mai mancato di manifestare in ogni occasione, anche in quelle dove apparentemente sembrava richiedersi solo un impegno tecnico-scientifico. Sono molto felice di questa scelta (e mi congratulo con chi l'ha fatta), perchè sono convinto che saprai portare, nelle sedi opportune e con forza, le nostre idee e i nostri convincimenti. Un fraterno abbraccio e un augurio di cuore,
Sauro Gelichi (professore, Università Ca' Foscari di Venezia, Presidente della Consulta Universitaria per le archeologie postclassiche)
Dott. Volpe, le scrivo per manifestarle il mio sostegno come cittadino alla campagna politica che ha intrapreso. Credo fermamente che la speranza di una buona politica in Italia sia legata all''impegno di persone come lei e a principi come quelli del SEL. Credo che l''Italia debba rinascere a sinistra, solo così otterremo significativi cambiamenti nella lotta fiscale e di conseguenza nell''occupazione, nella qualità dei servizi, nella ricerca, nella socializzazione delle opportunità. Solo così l''U.E. riprenderà a considerarci una nazione meritevole. Nella generale sfiducia democratica, io sono con lei, con la sua cultura e con il suo impegno. Con stima personale e politica, le lascio i miei migliori auguri.
Giuseppe Oliveri
Caro Giulio,hai tutta la mia fiducia e stima; mi spiace solo che acquistando un senatore di qualità (e quanto ce n'è bisogno!) rinunciamo ad un eccellente archeologo. Un caro saluto
Lucia Faedo (professore, Università di Pisa)
Caro Giuliano, sono felice di saperti candidato al Senato perché ti conosco come persona seria, impegnata, di principi: abbiamo bisogno di persone come te nelle istituzioni, anche se porre rimedio ai danni credo che sarà molto difficile, se non impossibile. In bocca al lupo dunque!
Gianfranco Paci (professore, Università di Macerata)
Caro Giulio, condivido le tue preoccupazioni e ho la più grande stima per te, per il tuo profilo morale e perchè sai affrontare anche le situazioni più rognose con determinazione fino al successo, e dunque conta pure sul mio appoggio, per qualunque cosa, per tutto quel che posso. Un abbraccio
Sara Santoro (Professore, Università di Chieti-Pescara)
Purtroppo non potrò votarti. Ma ho votato Nichi Vendola alle primarie e voterò SEL alle politiche. Ti abbraccio e tantissimi in bocca al lupo! L'Italia ha bisogno di persone come te. Con stima e affetto.
Chiara Raimondo (archeologa)
caro Giulio tanti cari auguri un grosso in bocca al lupo per la prossima avventura.
Lucia Arcifa (professore, Università di Catania)
I miei più affettuosi auguri: farò il tifo per te!
aggiungo un mio articolo di ieri, spero che tu sia d'accordo e che in Senato ti batta per questa linea!
grazie, le speranze sono poche ma una sei tu. un abbraccio,
Salvatore Settis (Professore, ex Direttore Scuola Normale Superiore di Pisa, ex Presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici)
Caro Giulio, sulle scelte politiche ci si può dividere, ma la cultura, legata in Italia a una millenaria tradizione, sfugge alle parti e ha bisogno di menti libere da ogni pregiudizio, ligie al sapere e libere da tutto. Non condivido alcune importanti prese di posizioni di SEL, ma ho colto il suo impegno sulla cultura, peraltro assai raro. Naturalmente, un conto è protestare e un altro governare... Per me più delle parti contano gli uomini e tu certamente potrai fare molto bene e la tua età presuppone l'impegno che hai preso, data anche la tua esperienza rettorale. Giulio Volpe in Senato può fare molto bene, in bocca al lupo, con la solita amicisia e stima,
Andrea Carandini (Professore, Università di Roma La Sapienza; ex Presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici)
Bravo Giulio! Tanti auguri, speriamo bene..
Gloria Olcese (professore, Università di Roma La Sapienza)
Querido Giulio, quiero desearte la mejor de las suertes en tu aventura política. En una época como esta, en la que no es siempre fácil tener confianza en nuestros políticos, es bueno saber que gente honrada se atreve a dar un paso adelante y luchar en la comunidad por lo que cree justo. Suerte!! Un abrazo
Francisco Pina Polo (Professore, Università Zaragoza)
Caro Giuliano,
mi congratulo per la tua scelta e sono sicuro che un tuo apporto per risollevare le sorti disastrate della cultura e dei beni culturali sarà essenziale.
Un caloroso in bocca al lupo, che è per te, ma anche per noi.
Marco Bonino (archeologo navale)
Caro Giuliano, sapevo della tua candidatura e mi fa molto piacere. Tu stesso hai descritto gli argomenti che più ci stanno a cuore. Personalmente voto in Umbria ma ti invio un "in bocca al lupo" di tutto cuore. Ciao a presto
Mauro Menichetti (professore, Università di Salerno) Caro Giulio, ti faccio il mio più grande in bocca al lupo per questa tua nuova
importante avventura. Sarà un percorso pieno di impegni e di responsabilità, ma sono sicuro
colmo di successi e di soddisfazioni. Un abbraccio
Giuseppe Ceraudo (professore, Università del Salento)
Caro Giulio, mi spiace non risiedere in Puglia, ti avrei votato volentieri. Speriamo che tu ce la faccia e possa fare qualcosa, sia per la cultura, ridotta a cenerentola di tutti i governi, sia per l''università, ormai quasi allo stremo. Mi auguro anche che tu possa portare avanti qualche iniziativa per i tanti giovani che una volta usciti iperformati dalle nostre università sono spesso costretti ad andare all''estero per lavorare con un po'' di dignità.Così perdiamo due volte: l''impegno profuso per la loro formazione e il loro talento.
Rita Volpe (archeologo Sovraintendenza Capitolina; Professore Università Roma Tre)
Carissimo Giulio, voglio dirti tutta la mia ammirazione e la mia stima per lo sforzo che stai facendo a farti sapere che il tuo lavoro in questi ultimi mesi (ma forse è meglio dire in questi anni) dà ossigeno alla mente, ai molti "desiderata", alla tensione intellettuale e pratica che condivido con tanti allievi, amici, colleghi, familiari e conoscenti. Ti seguo e ti seguiamo e appoggiamo con grande vicinanza e, personalmente, ti offro pienamente il mio sostegno chiedendoti anche suggerimenti di come io possa farlio al meglio. Con grande, sincera e affettuosa amicizia
Francesca Sogliani (professore, Università della Basilicata)
Caro Giuliano, ho sempre apprezzato il tuo impegno nella gestione e promozione dell'Università, ed ammirato la passione e la generosità con cui conduci la ricerca scientifica. Ti faccio i migliori auguri per la tua futura carriera politica e prometto di appoggiarti.
Cordialissimi saluti.
Maria Caltabiano (Professore, Università di Messina)
Caro Giulio, grazie per la mail e congratulazioni affettuose per la tua candidatura SEL, che già è un bellissimo successo. Sapevo già e il 9 gennaio ti avevo mandato un messaggio sul tuo cellulare, che forse non hai ricevuto considerato che non mi hai risposto: "Caro Giulio, accetta i miei complimenti affettuosi per la tua nuova avventura. Anche in questo caso sono certo che farai benissimo, conoscendo la tua rettitudine e dedizione nella gestione degli incarichi istituzionali. In attesa di abbracciarti presto, un saluto affettuoso, Gigi". Aggiungo che, dal 9 ad oggi, la confusione del paese mi pare molto aggravata anche a seguito della grottesca campagna elettorale a cui stiamo assistendo. Confido molto in te e su quello che certamente cercherai di fare soprattutto per il settore della cultura in generale. In bocca al lupo, Gigi
Luigi Todisco (professore, Università di Bari)
Caro Giulio, ti auguro di riuscire nel tuo/nostro intento di contribuire ad inserire il tema del territorio bene comune nell'agenda della futura azione di governo
di questo Paese. Un abbraccio
Francesco Baratti (architetto, specialista in ecomusei)
Caro Giulio, sono sicuro che sarai eletto perché lo meriti tu e soprattutto lo meritiamo noi. Con te avremo finalmente in Parlamento un punto di riferimento per parlare di programmi culturali dopo decenni di silenzio o, come dice Settis, di sede vacante. E poi, permetti a me che sono meridionale e pugliese come te di auspicare che la tua elezioni si traduca in un vero e competente interesse per la cultura della nostra terra martoriata (mi basta ricordarti, senza altri commenti, che sono di Taranto). A presto, con l''augurio che saprai presto metterti al lavoro con il solito impegno.
Emanuele Greco (Scuola Archeologica Italiana di Atene)
Carissimo Giulio, mi sembra un'ottima idea, soprattutto in questo momento di incertezza massima. Hai tutto il mio appoggio presso l'ambiente senese (e soprattutto romano!). In bocca la lupo.
Andrea Zifferero (professore, Università di Siena)
Parto da una mia convinzione che “Cultura, questa virtù, che unisce e innalza la qualità della vita degli uomini e che permette di riconoscerci nell’intreccio delle relazioni e dei rapporti civili, con la nostra identità migliore” sia una pre-condizione, una necessità, per qualsiasi comunità al fine di guadagnare l’appellativo di civile. Sia una pre-condizione, una necessità per qualsiasi scelta politica, sociale ed economica, per mettere al primo posto come discriminante l’anziano, il bambino, la donna, il cittadino di etnia diversa, il lavoro, l’uomo nella sua accezione più generale e non la finanza, il mercato, la cementificazione, l’automobile, la guerra e così via. Sono di questi giorni le notizie inerenti la distruzione di biblioteche di “libri del deserto “ a Timbuktu in Mali da parte di estremisti salafiti. Nei nostri archivi cinematografici della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto abbiamo conservato quattro o cinque bellissimi film sui libri del deserto in Mauritania e Mali. Mi auguro che le notizie di distruzione non siano in gran parte vere ma anche lo fossero, una parte di quella “memoria” si è salvata attraverso il cinema. Ecco, investire nella “memoria” e cioè ricerca, catalogazione, archivio a mio parere è fondamentale perché esista formazione e cultura. Ho visto tanti programmi elettorali nazionali e locali, in tanti anni dedicati alla Rassegna di Rovereto e alle attività museali, ed ho notato che i riferimenti alla cultura e alla formazione per non parlare poi della “memoria” erano quasi del tutto inesistenti e generici e regolarmente agli ultimi posti nel programma dopo decine di altri argomenti. Il che significa tra l’altro che anche quando vi sia la volontà di attuare i programmi, la cultura e la formazione finiscono in fondo alla graduatoria degli interventi. Mi sono fatto l’opinione che cultura e formazione sono state e sono considerate, invece e purtroppo, nel pensiero diffuso, residuali e secondarie, e quando parlo di pensiero diffuso non intendo solo quello della classe dirigente. Anzi molto spesso l’investimento in queste voci è considerato secondario quando non conflittuale con altre come economia, salute e assistenza. Credo al contrario, e cito una battuta esemplare di Gianantonio Stella in cui si dice che l’investimento in cultura è più redditizio di quello in manifattura, che impegnare risorse in formazione, patrimonio culturale, tutela del paesaggio storico, ricerca e cultura favorisca lo sviluppo economico e di conseguenza tutte le attività sociali. Sono convinto moltiplichi le opportunità di lavoro in particolare giovanili e lavoro per di più che motiva rispetto alle scarse e umilianti opportunità dell’oggi come possono essere i call center. Sono contento per la tua candidatura proprio perché ti conosco sensibile a questi temi ma ti raccomando rigore, severità e coerenza nel perseguire queste finalità nell’augurabilissima ipotesi di una tua elezione. un sincero augurio
Dario di Blasi (curatore della rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto)
Caro Giulio, avevo già saputo della tua candidatura, in quanto elettore di SEL. Agli auguri personali, associo quelli al movimento e alla coalizione, con l'auspicio che possiamo farcela!! Un cordiale saluto
Carlo Ebanista (professore, Università del Molise)
Caro Giulio, apprendo con piacere della tua decisione di candidarti al Senato perché in questo momento più che mai il nostro Paese ha bisogno di persone come te, serie, competenti, coerenti e realmente impegnate in quei settori su cui si fonda, senza retorica, il nostro futuro. Sebbene io non possa appoggiarti direttamente (e mi dispiace molto perché avrei finalmente potuto votare con piena convinzione), volevo comunque farti sapere che potrai certamente contare sul mio sostegno "indiretto"... Ti faccio i miei migliori auguri e ti ringrazio per tutto quello che farai (e che stai già facendo) per difendere la nostra tanto bistrattata cultura. Un abbraccio e in bocca al lupo per la campagna elettorale!
Carla Sfameni (ricercatrice CNR)
Giuliano Volpe è una delle poche persone, che opera nel campo dei Beni Culturali e dell’Università che sappia coniugare un altissimo livello di ricerca scientifica con una grande capacità organizzativa, un impegno continuo nella promozione dei giovani e delle loro opportunità di lavoro, una visione complessiva, mai settoriale, dei problemi dell’Università e dei suoi rapporti con la Scuola e con il bacino sociale d’utenza e il mercato del lavoro, una percezione profonda dei valori storici e culturali del paesaggio da difendere che non significa staticità e abbandono ma attenzione alle sue tante risorse economiche, una prospettiva equilibrata nel rapporto fra Stato Regioni e Enti locali nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale, inteso come elemento imprescindibile di sviluppo civile di tutta la popolazione, tanto più nel Meridione. La sola idea che Giuliano Volpe possa portare le sue competenze e il suo entusiasmo nel Senato mi accende un po’ di speranza in più per il destino del nostro maltrattato Paese. Querido Giulio, quiero desearte la mejor de las suertes en tu aventura política. En una época como esta, en la que no es siempre fácil tener confianza en nuestros políticos, es bueno saber que gente honrada se atreve a dar un paso adelante y luchar en la comunidad por lo que cree justo. Suerte!! Un abrazo
Francisco Pina Polo (Professore, Università Zaragoza)
Caro Giuliano,
mi congratulo per la tua scelta e sono sicuro che un tuo apporto per risollevare le sorti disastrate della cultura e dei beni culturali sarà essenziale.
Un caloroso in bocca al lupo, che è per te, ma anche per noi.
Marco Bonino (archeologo navale)
Caro Giuliano, sapevo della tua candidatura e mi fa molto piacere. Tu stesso hai descritto gli argomenti che più ci stanno a cuore. Personalmente voto in Umbria ma ti invio un "in bocca al lupo" di tutto cuore. Ciao a presto
Mauro Menichetti (professore, Università di Salerno) Caro Giulio, ti faccio il mio più grande in bocca al lupo per questa tua nuova
importante avventura. Sarà un percorso pieno di impegni e di responsabilità, ma sono sicuro
colmo di successi e di soddisfazioni. Un abbraccio
Giuseppe Ceraudo (professore, Università del Salento)
Caro Giulio, mi spiace non risiedere in Puglia, ti avrei votato volentieri. Speriamo che tu ce la faccia e possa fare qualcosa, sia per la cultura, ridotta a cenerentola di tutti i governi, sia per l''università, ormai quasi allo stremo. Mi auguro anche che tu possa portare avanti qualche iniziativa per i tanti giovani che una volta usciti iperformati dalle nostre università sono spesso costretti ad andare all''estero per lavorare con un po'' di dignità.Così perdiamo due volte: l''impegno profuso per la loro formazione e il loro talento.
Rita Volpe (archeologo Sovraintendenza Capitolina; Professore Università Roma Tre)
Carissimo Giulio, voglio dirti tutta la mia ammirazione e la mia stima per lo sforzo che stai facendo a farti sapere che il tuo lavoro in questi ultimi mesi (ma forse è meglio dire in questi anni) dà ossigeno alla mente, ai molti "desiderata", alla tensione intellettuale e pratica che condivido con tanti allievi, amici, colleghi, familiari e conoscenti. Ti seguo e ti seguiamo e appoggiamo con grande vicinanza e, personalmente, ti offro pienamente il mio sostegno chiedendoti anche suggerimenti di come io possa farlio al meglio. Con grande, sincera e affettuosa amicizia
Francesca Sogliani (professore, Università della Basilicata)
Caro Giuliano, ho sempre apprezzato il tuo impegno nella gestione e promozione dell'Università, ed ammirato la passione e la generosità con cui conduci la ricerca scientifica. Ti faccio i migliori auguri per la tua futura carriera politica e prometto di appoggiarti.
Cordialissimi saluti.
Maria Caltabiano (Professore, Università di Messina)
Caro Giulio, grazie per la mail e congratulazioni affettuose per la tua candidatura SEL, che già è un bellissimo successo. Sapevo già e il 9 gennaio ti avevo mandato un messaggio sul tuo cellulare, che forse non hai ricevuto considerato che non mi hai risposto: "Caro Giulio, accetta i miei complimenti affettuosi per la tua nuova avventura. Anche in questo caso sono certo che farai benissimo, conoscendo la tua rettitudine e dedizione nella gestione degli incarichi istituzionali. In attesa di abbracciarti presto, un saluto affettuoso, Gigi". Aggiungo che, dal 9 ad oggi, la confusione del paese mi pare molto aggravata anche a seguito della grottesca campagna elettorale a cui stiamo assistendo. Confido molto in te e su quello che certamente cercherai di fare soprattutto per il settore della cultura in generale. In bocca al lupo, Gigi
Luigi Todisco (professore, Università di Bari)
Caro Giulio, ti auguro di riuscire nel tuo/nostro intento di contribuire ad inserire il tema del territorio bene comune nell'agenda della futura azione di governo
di questo Paese. Un abbraccio
Francesco Baratti (architetto, specialista in ecomusei)
Caro Giulio, sono sicuro che sarai eletto perché lo meriti tu e soprattutto lo meritiamo noi. Con te avremo finalmente in Parlamento un punto di riferimento per parlare di programmi culturali dopo decenni di silenzio o, come dice Settis, di sede vacante. E poi, permetti a me che sono meridionale e pugliese come te di auspicare che la tua elezioni si traduca in un vero e competente interesse per la cultura della nostra terra martoriata (mi basta ricordarti, senza altri commenti, che sono di Taranto). A presto, con l''augurio che saprai presto metterti al lavoro con il solito impegno.
Emanuele Greco (Scuola Archeologica Italiana di Atene)
Carissimo Giulio, mi sembra un'ottima idea, soprattutto in questo momento di incertezza massima. Hai tutto il mio appoggio presso l'ambiente senese (e soprattutto romano!). In bocca la lupo.
Andrea Zifferero (professore, Università di Siena)
Parto da una mia convinzione che “Cultura, questa virtù, che unisce e innalza la qualità della vita degli uomini e che permette di riconoscerci nell’intreccio delle relazioni e dei rapporti civili, con la nostra identità migliore” sia una pre-condizione, una necessità, per qualsiasi comunità al fine di guadagnare l’appellativo di civile. Sia una pre-condizione, una necessità per qualsiasi scelta politica, sociale ed economica, per mettere al primo posto come discriminante l’anziano, il bambino, la donna, il cittadino di etnia diversa, il lavoro, l’uomo nella sua accezione più generale e non la finanza, il mercato, la cementificazione, l’automobile, la guerra e così via. Sono di questi giorni le notizie inerenti la distruzione di biblioteche di “libri del deserto “ a Timbuktu in Mali da parte di estremisti salafiti. Nei nostri archivi cinematografici della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto abbiamo conservato quattro o cinque bellissimi film sui libri del deserto in Mauritania e Mali. Mi auguro che le notizie di distruzione non siano in gran parte vere ma anche lo fossero, una parte di quella “memoria” si è salvata attraverso il cinema. Ecco, investire nella “memoria” e cioè ricerca, catalogazione, archivio a mio parere è fondamentale perché esista formazione e cultura. Ho visto tanti programmi elettorali nazionali e locali, in tanti anni dedicati alla Rassegna di Rovereto e alle attività museali, ed ho notato che i riferimenti alla cultura e alla formazione per non parlare poi della “memoria” erano quasi del tutto inesistenti e generici e regolarmente agli ultimi posti nel programma dopo decine di altri argomenti. Il che significa tra l’altro che anche quando vi sia la volontà di attuare i programmi, la cultura e la formazione finiscono in fondo alla graduatoria degli interventi. Mi sono fatto l’opinione che cultura e formazione sono state e sono considerate, invece e purtroppo, nel pensiero diffuso, residuali e secondarie, e quando parlo di pensiero diffuso non intendo solo quello della classe dirigente. Anzi molto spesso l’investimento in queste voci è considerato secondario quando non conflittuale con altre come economia, salute e assistenza. Credo al contrario, e cito una battuta esemplare di Gianantonio Stella in cui si dice che l’investimento in cultura è più redditizio di quello in manifattura, che impegnare risorse in formazione, patrimonio culturale, tutela del paesaggio storico, ricerca e cultura favorisca lo sviluppo economico e di conseguenza tutte le attività sociali. Sono convinto moltiplichi le opportunità di lavoro in particolare giovanili e lavoro per di più che motiva rispetto alle scarse e umilianti opportunità dell’oggi come possono essere i call center. Sono contento per la tua candidatura proprio perché ti conosco sensibile a questi temi ma ti raccomando rigore, severità e coerenza nel perseguire queste finalità nell’augurabilissima ipotesi di una tua elezione. un sincero augurio
Dario di Blasi (curatore della rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto)
Caro Giulio, avevo già saputo della tua candidatura, in quanto elettore di SEL. Agli auguri personali, associo quelli al movimento e alla coalizione, con l'auspicio che possiamo farcela!! Un cordiale saluto
Carlo Ebanista (professore, Università del Molise)
Caro Giulio, apprendo con piacere della tua decisione di candidarti al Senato perché in questo momento più che mai il nostro Paese ha bisogno di persone come te, serie, competenti, coerenti e realmente impegnate in quei settori su cui si fonda, senza retorica, il nostro futuro. Sebbene io non possa appoggiarti direttamente (e mi dispiace molto perché avrei finalmente potuto votare con piena convinzione), volevo comunque farti sapere che potrai certamente contare sul mio sostegno "indiretto"... Ti faccio i miei migliori auguri e ti ringrazio per tutto quello che farai (e che stai già facendo) per difendere la nostra tanto bistrattata cultura. Un abbraccio e in bocca al lupo per la campagna elettorale!
Carla Sfameni (ricercatrice CNR)
Daniele Manarcorda (professore, Università Roma Tre)
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