Blog
Il Museo della diversità
A Parigi per lavoro, in albergo nei pressi di Porte Dorée, ne approfitto per visitare un museo proprio accanto all'albergo, uno di quei musei 'minori' che magari non visiteresti normalmente. Ma è lì a due passi, in una giornata di sciopero generale (quindi meglio evitare di muoversi troppo, avendo un aereo da prendere, anche se mi sa che funziona tutto normalmente, non ci sono più gli scioperi di una volta!). Ed è una sorpresa piacevole. Il museo dell'immigrazione, in un paese ex colonialista, con tassi elevatissimi di immigrazione, con una società multietnica. In una monumentale costruzione degli anni 30, si è allestito un museo moderno, con testi, immagini, oggetti, documenti, quadri, foto, schemi, proiezioni, suoni. La scala che porta al piano superiore consente di ripercorrere le tappe principali del fenomeno e portano a grandi sale. Un'emozione vedere tanti bambini accompagnati dalle loro insegnanti leggere, rispondere alle domande, dialogare, scrivere su questionari, girare per gli spazi. Bambini dai tanti colori. Con stesso entusiasmo, le stesse emozioni, la stessa voglia di vivere.
Ultimi post
329. Ricercatori brillanti abbandonati a sé stessi: il caso del bando Marie Curie
Pochi sono stati quelli, in particolare nei settori scientifico-tecnologici, con più possibilità di accedere a fondi esterni, a essere...
L'infinita cialtronaggine con il dottorato in Italia
La vicenda del Dottorato di ricerca, cioè del livello più alto della formazione universitaria, inteso come avvio alla ricerca in vari ambiti, in...
Le assaggiatrici
Ho visto “le assaggiatrici” di Silvio Soldini, che ha aperto il Bifest di Bari che proprio oggi si chiude. Un film interessante, piano, senza picchi...
Fratelli di culla di Alessandro Piva
Ho visto stasera al Galleria, dove è stato presentato dopo il Bifest, Fratelli di Culla, docufilm di Alessandro Piva, che racconta la storia del...