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Stephanie Mailer meno convincente di Harry Quebert

‘La scomparsa di Stephanie Mailer’ mi è piaciuto ma meno del suo precedente, sorprendente, ‘La verità sul caso Harry Quebert’. Joël Dicker si conferma però uno scrittore straordinariamente capace oltre che prolifico. Anche questo corposo romanzo si muove con grande agilità tra due momenti diversi mettendo in campo una quantità impressionante di personaggi e di storie incastrate tra loro. Giallo un po’ meno avvincente del precedente, ha però ritmo, incuriosisce con lo scorrere delle tante pagine, confermando le notevoli qualità di scrittura del giovanissimo narratore svizzero. Lo consiglio, anche se il libro è un po’ troppo lungo e certo non tascabile, tanto che ho approfittato di una andata e ritorno dalla Cina per leggerlo. Ma non è che si può andare in Cina ogni volta che si legge un libro di molte centinaia di pagine di Dicker!
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