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The dig

Ho visto anch'io il film Netflix The dig (e non potevo non farlo!), che racconta una delle più straordinarie scoperte archeologiche, quella della nave-sepoltura di Sutton Hoo, cuore di un vasto cimitero anglosassone del VI-VII secolo. Scavo nato quasi per caso per iniziativa di Edith Pretty, ricca proprietaria terriera appassionata di archeologia, che affidò lo scavo a un archeologo professionista ma non accademico, Basil Brown, al quale poi si aggiunse (quasi estromettendolo dallo scavo) un équipe dell'Office of Works e del British Museum diretta da Charles Phillips, con altri importanti archeologici come W.F. Grimes e O.G.S. Crawford, Stuart e Peggy Piggot. A chi volesse avere informazioni su questo scavo e sulle successive indagini più sistematiche condotte poi dal grande archeologo Martin Carver negli anni Ottanta-inizi Novanta può leggere le belle pagine del libro di Andrea Augenti, Scavare nel passato (Carocci), che proprio il celebre elmo di Sutton Hoo ha in copertina. Bella l'ambientazione, anche nel descrivere il contesto sociale e storico dell'Inghilterra in procinto di entrare in guerra. Ben riuscito il diverso modo di operare (pochi archeologi, rigidamente in giacca e cravatta) rispetto a oggi, ma già allora con grande rigore scientifico e tecnico-metodologico. Il film è solo un po' troppo lento e il doppiaggio non è il massimo. Ma merita di essere visto, e non solo dagli archeologi.
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