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Pina e l'arte medievale pugliese
Con Pina Belli D'Elia scompare un gigante della nostra terra.
Pugliese adottiva ma dalla cittadinanza esemplare, storica dell'arte, insegnante e maestra, innovatrice instancabile, ironica conoscitrice dell'animo umano, con lei perdiamo una Donna declinata al maiuscolo.
Insieme a Michele D'Elia, suo marito, fu artefice della rivoluzione nel metodo di indagine nella storia dell'arte pugliese e meridionale, sin dalle prime grandi e pionieristiche opere sul romanico pugliese ed alle grandi mostre, ancora oggi fondamentali documenti di studio per ricercatori e studenti.
Ai suoi figli va l'affetto della nostra associazione e le nostre condoglianze. Con la consapevolezza che mancherà, e molto, anche a noi tutti.
Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi
Pina era una donna, una docente, una studiosa, una cittadina esemplare. Grande passione e grande rigore. Con Michele, poi, formava una coppia strepitosa. La ricordo con grande affetto quando da soli decidemmo di 'colonizzare' Santa Teresa dei Maschi, io alla ricerca di spazi per il laboratorio di archeologia, lei per le sue attività laboratoriali di docente competente, appassionata e generosa. Sono molto triste per questa perdita.
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